Assemblea ordinaria dei soci – Sabato 26 giugno 2021 ore 9.30
8 Giugno 2021GIORNALE NR. 1-2 / 2021
15 Giugno 2021Torna anche quest’anno la Giornata Mondiale della Donazione di Sangue, un appuntamento che in tutto il mondo celebra l’importanza della donazione di sangue ed emocomponenti, veri e propri salva-vita per tantissime problematiche. Si celebra ogni anno il 14 giugno, compleanno di Karl Landsteiner, che identificò i più comuni gruppi sanguigni A, B e 0 (il gruppo AB, più raro, fu scoperto solo alcuni anni dopo) e, insieme a Alexander Wiener, il fattore Rh. Grazie ai suoi studi, le trasfusioni divennero più diffuse e sicure, avendo chiarito il meccanismo della compatibilità tra i gruppi sanguigni.
«Da quei primi anni di scoperte, la medicina ha fatto passi da gigante, ma tutti i risultati raggiunti per le trasfusioni e il buon uso del sangue non sarebbero possibili senza l’impegno dei donatori volontari, che periodicamente si offrono di compiere questo indispensabile gesto di altruismo» commenta Luciano Signorin, Presidente di FIDAS Bologna. «Il 14 giugno è una data che vuole ricordare a tutti che senza i donatori non è possibile garantire le scorte di sangue necessarie per le quotidiane attività del nostro sistema sanitario. Negli ultimi periodi, complice certamente la situazione di pandemia, abbiamo imparato quanto sia fondamentale poter godere di un servizio sanitario reattivo e sempre pronto; è nostro dovere, come Associazione in prima linea nel dono del sangue, ricordare a tutti i cittadini che con un gesto semplice e sicuro possono garantire a tutta la comunità uno dei beni più preziosi che possediamo: la salute. Con un gesto di solidarietà gratuita e volontaria, il donatore non solo sostiene la collettività, ma aiuta anche sè stesso a restare in salute, grazie ai controlli che vengono effettuati per garantire la sicurezza del sangue donato e il benessere del donatore.»
FIDAS Bologna è una associazione di volontariato che conta circa 6.000 donatori iscritti e opera a Bologna e in provincia presso i centri trasfusionali degli ospedali Sant'Orsola, Maggiore e Bellaria, oltre ai punti di prelievo attivi, siti in alcuni Comuni della Provincia.
«Questo è per noi un anno speciale» prosegue Signorin, «perché festeggiamo i 70 anni dalla nostra fondazione. Un traguardo importante, per il quale vogliamo ringraziare di cuore ogni nostro donatore. Mediamente, in un anno i nostri donatori contribuiscono alla raccolta sangue con oltre 11.000 sacche, tra sangue intero, plasma e piastrine. Il 2020 è stato un anno particolarmente complesso, ma nonostante le difficoltà i donatori non si sono tirati indietro, divenendo un esempio concreto di solidarietà silenziosa, ma fattiva. Nel 2021 stiamo riscontrando che l’impegno prosegue con ottimi risultati, avendo raccolto finora più di 5.300 sacche. Tuttavia, è di questi giorni l’alert lanciato dal Centro Trasfusionale, che ci segnala un sensibile aumento della necessità di sacche di globuli rossi, che si sta verificando per la ripresa degli interventi chirurgici anche non urgenti in tutti i nostri poli sanitari, dopo un lungo periodo in cui l’attività era stata rallentata o sospesa. Insieme a questo appello a recarsi a donare, attività che soprattutto d’estate subisce un po’ di calo di presenze, è fondamentale per noi sensibilizzare la cittadinanza alla donazione di sangue, in particolar modo i giovani. Si stima infatti che la popolazione dei donatori di sangue stia rapidamente invecchiando, senza un adeguato ricambio generazionale. Nel giro di qualche anno, questo potrebbe portare problemi serissimi se i giovani non colgono l’importanza di rendersi disponibili alla donazione.»
Il sangue raccolto è impiegato in diversi settori e costituisce un vero e proprio presidio salva-vita. Il Centro Nazionale Sangue ricorda, ad esempio, che sono necessarie da 2 a 10 sacche di globuli rossi per curare un ferito grave in un incidente, fino a 10 sacche di globuli rossi per un trapianto di cuore, da 30 a 50 sacche di globuli rossi per garantire una vita normale a un talassemico e fino a 1.200 donazioni di plasma per produrre i medicinali necessari per il trattamento di un paziente emofiliaco. Nel nostro paese, sono necessarie circa 2.300.000 unità di sangue intero e 1.077.000 litri di plasma l’anno affinché siano soddisfatte le sue esigenze sanitarie.
«Numeri importanti, ma che possono essere raggiunti con l’impegno di tutti coloro che possono donare, e che sono chiamati a farlo anche per chi non può. Il sangue non si può creare in laboratorio, serve un donatore per salvare una vita» chiosa Signorin.
Nella giornata Mondiale della Donazione di Sangue, l’impegno dei donatori è ricordato anche dalla Terza Camminata del Donatore, organizzata da FIDAS Bologna in collaborazione con il gruppo sportivo Fidas Gnarro Jet Mattei. Una sinergia tra sport e salute, che vanno di pari passo con la solidarietà. La camminata di 5 km, non competitiva e aperta a tutti previa iscrizione entro il 12 giugno via mail a camminatadeldonatore@gmail.com, si tiene presso il campo sportivo di Via Agucchi 121/B con partenza alle ore 19.00 del 14 giugno 2021.
Ricordiamo che per diventare donatori di sangue è necessario essere maggiorenni, con un peso superiore ai 50 kg e godere di un generale stato di buona salute. Per aderire, è possibile contattare telefonicamente la segreteria FIDAS Bologna al numero 051 635 0330 o il centro trasfusionale dell’Ospedale S. Orsola al numero 051 214 3539 e 051 214 3069, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 14. Per essere ricontattati è inoltre possibile inviare una mail all’indirizzo info@fidasbologna.org specificando: nome e cognome, indirizzo, telefono, luogo e data di nascita. Per ogni ulteriore informazione: www.fidasbologna.org
«Da quei primi anni di scoperte, la medicina ha fatto passi da gigante, ma tutti i risultati raggiunti per le trasfusioni e il buon uso del sangue non sarebbero possibili senza l’impegno dei donatori volontari, che periodicamente si offrono di compiere questo indispensabile gesto di altruismo» commenta Luciano Signorin, Presidente di FIDAS Bologna. «Il 14 giugno è una data che vuole ricordare a tutti che senza i donatori non è possibile garantire le scorte di sangue necessarie per le quotidiane attività del nostro sistema sanitario. Negli ultimi periodi, complice certamente la situazione di pandemia, abbiamo imparato quanto sia fondamentale poter godere di un servizio sanitario reattivo e sempre pronto; è nostro dovere, come Associazione in prima linea nel dono del sangue, ricordare a tutti i cittadini che con un gesto semplice e sicuro possono garantire a tutta la comunità uno dei beni più preziosi che possediamo: la salute. Con un gesto di solidarietà gratuita e volontaria, il donatore non solo sostiene la collettività, ma aiuta anche sè stesso a restare in salute, grazie ai controlli che vengono effettuati per garantire la sicurezza del sangue donato e il benessere del donatore.»
FIDAS Bologna è una associazione di volontariato che conta circa 6.000 donatori iscritti e opera a Bologna e in provincia presso i centri trasfusionali degli ospedali Sant'Orsola, Maggiore e Bellaria, oltre ai punti di prelievo attivi, siti in alcuni Comuni della Provincia.
«Questo è per noi un anno speciale» prosegue Signorin, «perché festeggiamo i 70 anni dalla nostra fondazione. Un traguardo importante, per il quale vogliamo ringraziare di cuore ogni nostro donatore. Mediamente, in un anno i nostri donatori contribuiscono alla raccolta sangue con oltre 11.000 sacche, tra sangue intero, plasma e piastrine. Il 2020 è stato un anno particolarmente complesso, ma nonostante le difficoltà i donatori non si sono tirati indietro, divenendo un esempio concreto di solidarietà silenziosa, ma fattiva. Nel 2021 stiamo riscontrando che l’impegno prosegue con ottimi risultati, avendo raccolto finora più di 5.300 sacche. Tuttavia, è di questi giorni l’alert lanciato dal Centro Trasfusionale, che ci segnala un sensibile aumento della necessità di sacche di globuli rossi, che si sta verificando per la ripresa degli interventi chirurgici anche non urgenti in tutti i nostri poli sanitari, dopo un lungo periodo in cui l’attività era stata rallentata o sospesa. Insieme a questo appello a recarsi a donare, attività che soprattutto d’estate subisce un po’ di calo di presenze, è fondamentale per noi sensibilizzare la cittadinanza alla donazione di sangue, in particolar modo i giovani. Si stima infatti che la popolazione dei donatori di sangue stia rapidamente invecchiando, senza un adeguato ricambio generazionale. Nel giro di qualche anno, questo potrebbe portare problemi serissimi se i giovani non colgono l’importanza di rendersi disponibili alla donazione.»
Il sangue raccolto è impiegato in diversi settori e costituisce un vero e proprio presidio salva-vita. Il Centro Nazionale Sangue ricorda, ad esempio, che sono necessarie da 2 a 10 sacche di globuli rossi per curare un ferito grave in un incidente, fino a 10 sacche di globuli rossi per un trapianto di cuore, da 30 a 50 sacche di globuli rossi per garantire una vita normale a un talassemico e fino a 1.200 donazioni di plasma per produrre i medicinali necessari per il trattamento di un paziente emofiliaco. Nel nostro paese, sono necessarie circa 2.300.000 unità di sangue intero e 1.077.000 litri di plasma l’anno affinché siano soddisfatte le sue esigenze sanitarie.
«Numeri importanti, ma che possono essere raggiunti con l’impegno di tutti coloro che possono donare, e che sono chiamati a farlo anche per chi non può. Il sangue non si può creare in laboratorio, serve un donatore per salvare una vita» chiosa Signorin.
Nella giornata Mondiale della Donazione di Sangue, l’impegno dei donatori è ricordato anche dalla Terza Camminata del Donatore, organizzata da FIDAS Bologna in collaborazione con il gruppo sportivo Fidas Gnarro Jet Mattei. Una sinergia tra sport e salute, che vanno di pari passo con la solidarietà. La camminata di 5 km, non competitiva e aperta a tutti previa iscrizione entro il 12 giugno via mail a camminatadeldonatore@gmail.com, si tiene presso il campo sportivo di Via Agucchi 121/B con partenza alle ore 19.00 del 14 giugno 2021.
Ricordiamo che per diventare donatori di sangue è necessario essere maggiorenni, con un peso superiore ai 50 kg e godere di un generale stato di buona salute. Per aderire, è possibile contattare telefonicamente la segreteria FIDAS Bologna al numero 051 635 0330 o il centro trasfusionale dell’Ospedale S. Orsola al numero 051 214 3539 e 051 214 3069, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 14. Per essere ricontattati è inoltre possibile inviare una mail all’indirizzo info@fidasbologna.org specificando: nome e cognome, indirizzo, telefono, luogo e data di nascita. Per ogni ulteriore informazione: www.fidasbologna.org